L' Italia è fatta e a Numana cade l'ultima bandiera pontificia

1797 cade sotto la dominazione napoleonica e ....
1808 entra a far parte del Primo Regno Italico, nel Dipartimento del Musone.
1815 torna sotto il governo della Chiesa ed il Comune viene appodiato a quello di Sirolo, ma dopo meno di due anni ...
1817 ritrova la sua autonomia comunale.
1845 il capitano marittimo numanese Giuseppe Moscatelli, che nella prima metà del secolo XIX col suo brigantino superò il Capo di Buona Speranza e si spinse fino ai più lontani porti dell’India, viene decorato da Gregorio XVI per meriti marinareschi.
1846 lo stesso capitano viene decorato dal Governo Francese per aver tratto in salvo l’equipaggio ed i passeggeri della goletta "L’Antoinette". Il Moscatelli, appartenne alla Massoneria e affiliato ai cospiratori, trasportava clandestinamente notizie, armi e persone, innalzando bandiera pontificia per non essere molestato.
1859 presero parte alla battaglia di San Martino, con Garibaldi, i disertori dell’esercito pontificio Giuseppe Quartucci e Sebastiano Cappanera.
1860 il nome di Numana va unito a quello di Castelfidardo nella celebre battaglia foto tratta da un quadro di Giovanni Gallucci nel comune di Castelfidardodel 18 settembre,  tra le truppe italiane, guidate da Cialdini e quelle pontificie condotte dal Gen. De Lamoricière, perché l’ultimo episodio di detta battaglia si ebbe proprio nel territorio di Numana, dove i piemontesi riuscirono a strappare l’ultima bandiera ai pontifici ed a decimare le truppe in ritirata. E' storia recente, che si riallaccia a quella della pentapoli, che voleva le terre a sud del Conero fra le più fedeli alla Chiesa: i pontifici si ritirano attraverso il territorio di Numana ove sanno di trovare facilmente salvezza. La tradizione non si smentisce: alle truppe in rotta, la città offre generosamente riparo e aiuto, ancora una volta rischiando di vedere compromessa la sua stessa incolumità, ma senza venir meno ai nobili principi di ospitalità che ne ricordano, ininterrottamente nei millenni, la classica matrice greca ed il coraggio e la serenità, nelle sventure, che le hanno lasciato in retaggio i romani; Numana entra a far parte del nuovo Regno d’ Italia. Vincenzo Nobili, considerato di Numana, anche se di origine lauretana, si trovò alla battaglia di Castelfidardo e si arruolò poi con Garibaldi e partecipò alla Campagna del Trentino.
1866 un buon contingente di marinai dette Numana alla battaglia di Lissa (20 luglio), ricordiamo: Luigi Lorenzetti, Lorenzo e Nazzareno Antognoni, Giacomo Magrini, Angelo Giulietti, uno dei primi allo sbarco e Giuseppe Calducci.
1872 e precisamente il 10 giugno, viene rilasciata al Municipio di UMANA, benemerenza nazionale a firma di Eugenio di Savoia per aver offerto Lire trenta al Consorzio Nazionale di Torino, l’ 11 luglio 1870.
1899 nasce la Società di Mutuo Soccorso "LA FENICE", su proposta del socio Augusto Cicconi come trasformazione del "Circolo Democratico". La società elargiva sussidi nella malattie e negli infortuni sul lavoro.
Tratto dal libro "STORIA DELL'ANTICHISSIMA CITTA' DI NUMANA" di Mario Massaccesi

Commenti

  1. Tex Willer era il mio fumetto preferito negli anni sessanta :-) ne andavo matta. ero sempre un pò delusa quando dovevo leggerlo in bianco e nero, ma ok il senza colore non mi poteva fermare dal leggerlo. Questo é il motivo che il tuo alias mi ha portata ad entrare nel tuo blog, che mi fará molto piacere seguire. Spero a presto. Ciao, Rosa

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  2. grazie Rosa, molto onorato e sarà sempre un piacere leggerti

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