Fai el be' e scordate .. fai el male e pensace

Congregazione di Carità
aiutare i bisognosi è sempre foto puramente indicativa tratta dall'archivio dei Beni Culturalistato nobile esercizio di tutte le generazioni di uomini e donne di buona volontà …
Fu istituita con R. D. 12 gennaio 1890, con i capitali del Monte Frumentario e con quelli del Monte di Pietà, fondato nel 1850 dal parroco Don Giuseppe Gasparoni. Conferisce sussidi agli ammalati poveri, specialmente d’ inverno. Per sua iniziativa e a sue spese fu istituito un Ambulatorio medico chirurgo con otto letti e una sala operatoria.
Il patrimonio era costituito alle fine del 1926 da uno stabile e da alcuni titoli garantiti dallo Stato per un capitale di Lire 30.000. Alla fine delle stesso anno il Bilancio si chiudeva con un fondo di Cassa di Lire 1.842,25. Le entrate ammontavano a Lire 4.540, delle quali Lire 2.598 come fondo di Cassa dell’ anno precedente e Lire 1.942 per entrate effettive.
Con pubblico testamento in data 28 giugno 1905, le signora Anna Falzetti in Maggi, morta in Sirolo il 21 dicembre 1917, lasciava tutti i suoi beni per un Ospizio dei poveri in Numana, da erigersi dopo venti anni dalla morte del marito, usufruttuario del lascito, avvenuta questa il 24 Luglio 1925.
Il 25 Maggio 1918 su richiesta della Congregazione di Carità, erede, debitamente autorizzata alla accettazione con Decreto Prefettizio 18 giugno 1921, veniva compilato in Sirolo a mezzo di atto pubblico l’ inventario della eredità, il quale dava un risultato netto di Lire 48.448,76 salve le spese non ancora dedotte per tasse di successione e spese d’ inventario.
Il capitale era quasi totalmente rappresentato da somme date a mutuo e garantite da ipoteche di 1° grado su stabili, oltre un deposito alla Cassa di Risparmio di Osimo di Lire 6.280,70. Il bilancio dell’ Opera alla fine del 1926 ammontava a Lire 56.000.
Registriamo qui, come opere di beneficenza, quantunque non amministrata dalla Congregazione di Carità, il sussidio dotale di 15 scudi all’ anno, da sorteggiarsi tra le fanciulle povere. Esso fu lasciato del Gard. Cadolini (1838). L’ amministrazione del fondo è tenuta dalla Cancelleria Vescovile di Ancona. La designazione delle fanciulle da sorteggiarsi è di spettanza del Parroco.
È in via di costituzione, se non ancora in atto, l’Asilo Infantile. Infatti esiste un apposito Comitato il quale, presieduto dal Colonnello Demetrio Marimpietri, lavora da qualche mese per raccogliere i
fondi che bastino almeno per un quinquennio. È stata già sistemata al bisogno una casa, ceduta gratuitamente per cinque anni dal sig. Francesco Giulietti.
 

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