Il peggio doveva arrivare


Quotidiano.net
IL MARE DIVORA LA COSTA MA LA REGIONE CI IGNORA
Porto Recanati (Macerata), 17 gennaio 2011 - La Regione non si preoccupa dei problemi creati dall'erosione e dal dissesto idrogeologico in alcuni tratti del litorale di Porto Recanati e Porto Potenza. Lo sostiene il comitato di quartiere 'Valorizzazione Area Mare Sud' di Porto Potenza commentando l'incontro pubblico che l'Associazione balneari e attività turistiche (Abat) ha organizzato al Cinema Adriatico di Porto Recanati per discutere della questione e della 'Direttiva Bolkestein' per la liberalizzazione dei servizi presenti sul territorio del demanio. Tra i tanti politici presenti anche il senatore Salvatore Piscitelli.   L'associazione 'Valorizzazione Area Mare Sud' si dice coinvolta in maniera preoccupante dal problema dell'erosione della costa e dal dissesto idrogeologico che la Foce Asola subisce a ogni temporale e ogni mareggiata. E polemizza con l'ingegnere Marzialetti che, per conto della Regione, cura i progetti di intervento. "Ha dimostrato una totale indifferenza al problema della zona sud di Potenza Picena - accusano i portopotentini - tanto che, alle domande di chiarimento sul progetto di intervento per quest'area specifica, è sembrato saltare da una parte all'altra del territorio tralasciando ogni volta di menzionare la Foce Asola, come se questa zona non esistesse. Probabilmente Marzialetti non è ancora stato informato di questa preoccupante situazione e siamo convinti che, una volta conosciuti i fatti, potrà riconsiderare e aggiornare i progetti per la tutela della costa nell'area della Foce dell'Asola".   Detto questo, l'associazione 'Valorizzazione Area Mare Sud' esprime la propria solidarietà e vicinanza all'assessore Manzi, assenteb per gravi vicende personali che gli hanno impedito di partecipare, e ringrazia l'assessore al turismo Silvio Calza "per il suo prezioso intervento mirato a sensibilizzare la Regione verso tutte le aree della costa maceratese sprovviste di scogliere emerse che quindi vedono a rischio per le attività commerciali, per le infrastrutture e le abitazioni".   L'associazione ha prodotto diverse fotografie che documentano la situazione della zona sud di Porto Potenza e della Foce Asola, che lo stesso assessore Calza ha paragonato alla laguna veneta. "Lasciando da parte Venezia e il Mose, gli abitati di via Gramsci e gli operatori turistici e commerciali della zona - conclude l'associazione - si accontenterebbero di banali scogliere emerse, come è stato previsto per altri luoghi, primo tra tutti la foce del Metauro a Fano".

Fonte: Quotidiano.net condiviso via I-Phone

E il peggio doveva ancora arrivare e ne avevo parlato qui nel post Figli e figliastri dove si vede anche la mareggiata in corso in quei giorni. Nel video che segue invece si può vedere cosa ha lasciato il mare: un minestrone di canne e altri generi che furono di "conforto" ... nel tratto tra il fiume Musone e Porto Recanati





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