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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

L' Isola Bella

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In questa foto degli anni '60 vediamo la minuscola scogliera che si trovava davanti alla spiaggia di Numana Bassa e che chiamavamo " Isola Bella ". Non conosco il motivo di questo vezzeggiativo per una scogliera piccola e malridotta com'era questa, ma di sicuro per noi ragazzi rappresentava un traguardo, una meta da raggiungere in fretta nella normale evoluzione natatoria . Ovvero chi arrivava là, con una profondità di circa 4 metri, dava segno di bravura e capacità di muoversi in mare senza più timore. Per la verità si raggiungeva in brevissima età per chi come noi nasceva sul mare, un po' come chi abita e nasce in montagna e che viene al mondo già con gli sci ai piedi ...  Di sicuro ricordo ancora bene la trasparenza dell'acqua e la ricchezza di " mùscioli " (cozze) che quegli scogli ospitavano e che fornivano a molti il necessario per una buona spaghettata e qualche " tarantina " o arrosto con molliche quando se ne aveva voglia.

La colonia marina in tempo di guerra

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Dal cilindro di Anna ecco sbucare magicamente questo stupendo ricordo di Numana nel periodo dell'ultima guerra mondiale e riguardante le attività giovanili nel periodo estivo. Il tutto con un tuffo al cuore rappresentato dalla presenza bonaria di nonno Augusto . che vista l'esperienza si prestava volentieri allo scopo e vista la penuria di uomini in gran parte coinvolti nel conflitto, provvedeva, a piedi, pure a consegnare la posta arrivando nelle frazioni a percorrere parecchi chilometri. A Numana, durante i primi anni di guerra, d'estate, c'era la colonia marina per ragazzini e ragazzine della scuola elementare di Numana e di Sirolo (i due comuni erano, a quel tempo, uniti).   Grazie ai ricordi di una di quelle ragazzine partecipanti, descrivo la giornata. Al mattino, dopo l'appello, c'era l'alzabandiera fatto da Augusto Valentini , un pescatore numanese buono e simpatico, che faceva da bagnino, poi si cantava un canto patriottico. Sotto la

Santa Maria Goretti

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Una santa molto conosciuta e venerata qui nelle Marche e la cui storia è reperibile nel sito di Wikipedia ,  e grazie all'amica Anna vera e propria memoria storica del nostro paese, possiamo ricordarne la Beatificazione che avvenne nel 1947  e successivamente a Senigallia si ritrovarono tutte le parrocchie delle Marche. Ma leggiamo cosa ci racconta Anna, non prima di averla ringraziata per il prezioso contributo storico. Tornando alla foto del pellegrinaggio, il giorno era il 24-05-1947 , a seguito della Beatificazione di Maria Goretti, avvenuta nell'aprile 1947, le parrocchie delle Marche si sono ritrovate a Senigallia. Il gruppo di Numana è andato con il camioncino di Battelli (Gregoroni, il marito di Dea), la parte dietro era scoperta e ci avevano sistemato le panche dell'asilo per far sedere i pellegrini...al ritorno hanno fatto una breve sosta alla casa natale di Maria Goretti a Corinaldo. Questo è stato un avvenimento particolare, si è svolto a Senigallia

Benvenuta Primavera

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Si è fatta attendere ma finalmente è arrivata e la fioritura degli alberi e delle piante è li a testimoniare l'arrivo della Primavera , la stagione del risveglio dal torpore invernale. Ma visto che è ancora vicino il ricordo dello scorso mese, quando il generale Inverno prese il sopravvento al timido tentativo di insediarsi della Primavera, ecco che voglio ricordare quei momenti in questo video in alta definizione e che contiene le foto di quell'insolito, per la sua consistenza, gelido periodo che racchiude in sé un fascino particolare. Mettetevi le cuffie perchè ho pensato di abbinarlo ad un classico della musica come Una notte sul Monte Calvo del grande Modest Musorgskij . Il monte di questo poema sinfonico in realtà si chiama Lysa Hora ed è situato in Ucraina , un gelido paese d'inverno che in quest'occasione abbiamo emulato perfettamente alle nostre latitudini. Buona visione e ascolto

Numana di un tempo

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Ti invio tutte le cartoline più antiche di Numana , che ho comprato dai Fratelli Morini , prima che chiudessero il negozio, Gaetà è andato a cercarle in casa, perchè queste non le teneva più esposte... anche se erano vecchie cartoline me le ha fatte pagare per nuove..., fanno parte della mia collezione privata e sono felice di condividerle con le persone che amano Numana. Grazie ad Anna possiamo ammirare alcune rare foto di una Numana che non c'è più vista di Numana Bassa dalla Torre non vorrei che l'uomo sulla " patana " fosse proprio Gaetano .. Numana Alta la spiaggiola e sullo sfondo lo storico Albergo Fior di Mare Piazza del Santuario con le bifore visibili sulla destra della vecchia chiesa vista di Numana Alta dai giardini di Piazza Nuova all'epoca chiamato il Pincio i giardini di Piazza Nuova come erano un tempo quando si chiamava Piazzale Adriatico sullo sfondo la Villa Bianchelli e ancora più dietro il C

Il Naufragio del Pohto

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Una finestra sulla storia della Riviera del Conero: 50 anni fa il naufragio del cargo " POHTO " la notte tra il 14 e il 15 marzo 1962.  A causa di un terribile fortunale, con vento tra greco e tramontana e con il mare in burrasca il "POHTO" andò a schiantarsi contro gli scogli delle " Due Sorelle ", squarciandosi in due parti disperdendo in  mare  gran parte del carico di legname, ci furono 10 dispersi, il mare restituì il corpo di uno di loro vicino alla Grotta Urbani ,  altri due furono ritrovati lungo la costa tra Sirolo e Numana, uno persino sulla costa di Ortona. Il salvataggio dei marinai superstiti, sotto una copiosa nevicata (in alcuni punti 50 cm.) avvenne ad opera del coraggioso Cesare Barbadoro e di altri volontari (in tutto 15, in maggioranza cavatori di pietra), che, attraverso il Passo del Lupo , riuscirono a recuperare gli 11 marinai scampati quasi miracolosamente a quella tempesta. In un preziosissimo opuscolo, pubblicato 15

I nuovi pescatori

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Da qualche tempo oltre ai pochi pescatori abituali si sono uniti i cormorani , specie introdotta credo ultimamente con il Parco del Conero , perché non ricordo di averne visti mai nella mia vita se non in questi anni e da pochi esemplari dovrebbero essersi riprodotti visto il numero di avvistamenti ormai giornaliero. Questi sono stati ripresi sugli scogli della diga foranea del porticciolo di Numana. Mentre i tuffetti o "capisotta", a chiusura del video, sono sempre stati specie diffusa in loco.

Scorfano o Scorpena

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Bellissimo esemplare di SCORPAENA SCROFA Scorfano Rosso  può arrivare al mezzo metro come lunghezza massima predilige lo scoglio ed è pesce spinoso ma dalle carni squisite specie se cotto nel tradizionale brodetto  la pinna dorsale è munita di aculei velenosi che provocano forti dolori e va quindi maneggiata con cautela una volta pescata  per la sua "bellezza" viene spesso accostata alle donne .. diciamo non avvenenti ... attenzione quindi a non assomigliarle .. esemplare pronto sul banco vendita dell'amica Pescheria Marchetti Maurizia Via Silvio Scandalli, 32 60021  Camerano  Ancona                 071 731366          

Argini del fiume Musone

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 Gli argini del fiume Musone fatti a regola d'arte in località Villa Musone di Loreto testimoniano come dovrebbe essere fatta quest'opera di difesa passiva volta a salvaguardare il territorio dallo straripamento dei fiumi  la tanta acqua delle forti nevicate di febbraio può così defluire tranquillamente dai Sibillini al mare un breve video 

Morirò ridendo

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Faro Sacrario del Monte Serra Il presente messaggio è lo stesso che affidiamo da 35 anni per ricordare Silvio ed i suoi compagni di corso, che la sorte ha congiunto ed unito in un unico sacrificio di vite umane, come sta scritto all’interno del Sacrario sopra la lapide con i nomi: UNA SORS CONIUNXIT Questa poesia, che Silvio scrisse all’età di 16 anni, si è rivelata…quasi profetica e racchiude tutto lo strazio ed il dolore per quelle vite stroncate prematuramente : Morirò ridendo " Morirò ridendo dei giorni tristi e nebbiosi, delle lacrime regalate agli altri, morirò ridendo pensando a donne che credevo bimbe, a ragazze che credevo sincere. Morirò ridendo pensando ai miei poveri ideali, dei miei discorsi sciocchi, del mio mondo ingrato. Riderò e morirò a poco a poco fra le urla della gente, tragico buffone confuso fra gli altri ” La sciagura aerea del Monte Serra del 3 marzo 1977, che ha portato un immenso dolore a tante famiglie, è stata un lutto naz

35° anniversario sciagura aerea Monte Serra

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Carissimi Amici, in occasione del 35° Anniversario della Sciagura Aerea del Monte Serra del 3 marzo 1977,vi invio, in allegato, una lettera ed un messaggio della nostra famiglia per la ricorrenza, per fare "memoria", che affido alla vostra sensibilità , per un momento di riflessione personale.    Sperando di non avervi disturbato, vi ringrazio per la cortese attenzione e vi saluto caramente. Anna Massaccesi  e famiglia  3 MARZO 1977 - 3 MARZO 2012 35 ANNIVERSARIO DELLA SCIAGURA AEREA DEL MONTE SERRA Morirono 38 Allievi del primo corso dell’Accademia Navale di Livorno, l’Ufficiale accompagnatore ed  i 5 membri dell’equipaggio dell’ Hercules C 130 “VEGA 10” della 46 Aerobrigata di Pisa, che, poco  dopo il decollo, avvenuto alle 15.05, si schiantava contro la propaggine montuosa Prato a Ceragiola,  sulle pendici del Monte Serra, che divide Pisa da Lucca. 44 caduti : Passeggeri : Emilio Attramini, Salvatore Caputo, Giuseppe D’Alì, Sandro De

Istruzioni per l'uso

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Per le nuove visualizzazioni dinamiche o Dynamic View come le chiama Google vi rimando a questo video esplicativo che vi consentirà di godere appieno di tutte le nuove potenzialità che questi ultra moderni  templates offrono Inoltre nel blog ufficiale in lingua italiana le ultime novità sull'uso del menù a scomparsa di destra: Blogger Buzz Italiano state sintonizzati ... il futuro è appena iniziato