La colonia marina in tempo di guerra

Colonia marina Numana anni '40
Dal cilindro di Anna ecco sbucare magicamente questo stupendo ricordo di Numana nel periodo dell'ultima guerra mondiale e riguardante le attività giovanili nel periodo estivo. Il tutto con un tuffo al cuore rappresentato dalla presenza bonaria di nonno Augusto. che vista l'esperienza si prestava volentieri allo scopo e vista la penuria di uomini in gran parte coinvolti nel conflitto, provvedeva, a piedi, pure a consegnare la posta arrivando nelle frazioni a percorrere parecchi chilometri.


A Numana, durante i primi anni di guerra, d'estate, c'era la colonia marina per ragazzini e ragazzine della scuola elementare di Numana e di Sirolo (i due comuni erano, a quel tempo, uniti). 
Grazie ai ricordi di una di quelle ragazzine partecipanti, descrivo la giornata.
Al mattino, dopo l'appello, c'era l'alzabandiera fatto da Augusto Valentini, un pescatore numanese buono e simpatico, che faceva da bagnino, poi si cantava un canto patriottico.
Sotto la sorveglianza di Augusto, che, con i pantaloni arrotolati fino alle ginocchia, stava in acqua a controllare, si faceva il bagno a gruppetti alternati. Ogni tanto, ai più vivaci Augusto diceva "Piano ragazzi...piano che ve fate male.."
 Dopo il bagno... tutti sotto la doccia, che a quei tempi era una vera rarità, questo grazie all'acqua,che arrivava fin là per l 'uso della cucina, ci si asciugava al sole, poi si poteva riposare, all'ombra di una tenda, nei pressi del capanno dove c'era appunto la cucina.  
Il pranzo, preparato dalle brave cuoche 'Nnetta de Surgentò e Aurelia de Gallinelli, consisteva in un piatto di pasta o di minestra e un po' di pane e formaggino o pane e marmellata, si pranzava all'interno del capanno rettangolare, situato appena sotto il fosso, i ragazzini si portavano da casa piatto, bicchiere, cucchiaio e forchetta, in un sacchettino di stoffa bianca.
Dopo pranzo si facevano varie attività, lettura, canti e giochi con una assistente di Ancona che era addirittura dell' EIAR , poi c'era la merenda, che, quasi sempre, consisteva in un pezzo di pane con la marmellata.
Augusto verso le 16,30 faceva l'ammaina bandiera, si cantava un'altra canzone patriottica e tutti a casa...quelli di Sirolo e di San Lorenzo ne avevano di strada da fare, a piedi naturalmente, non c'erano altri mezzi. 
Alla fine dell'estate i ragazzini della colonia, facevano anche una recita o un balletto presso il giardino della scuola elementare, per questa attività erano diretti dalla signora Zelinda Callari, moglie del medico condotto.
Però..! Erano così ben organizzati a quei tempi e la colonia marina di Numana, ancora nei ricordi di mia zia, una dei partecipanti (oggi tutti circa ottantenni) non aveva nulla da invidiare ai moderni "centri estivi". 

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Le foto allegate sono: una del momento della doccia, le altre due del balletto nel giardino della scuola, si riconoscono Zia Teresina, Anna di Quinto e Nazzarena
Colonia marina Numana anni '40

Colonia marina Numana anni '40

Commenti

  1. C'è da commuoversi per giorni interi a rivedersi e a ritornare nel tempo a quei ricordi persi nell'innocenza dell'età e nel divertimento di chi con niente è riuscito comunque a crescere e a soffrire.

    Grazie, zio. :)

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    Risposte
    1. grazie a te della visita e lieto che ti piacciano i ricordi ...
      lo scopo è sempre quello di fare della memoria non cenere ma brace viva
      e Anna in questo è un serbatoio formidabile

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  2. ....perchè anche dalle sofferenze c'è sempre qualcosa da imparare.

    Ricordati le foto del naufragio!

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