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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Puliamo il mondo

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E' in corso l'annuale iniziativa promossa da Legambiente per coinvolgere i cittadini nella pulizia di quei luoghi che vengono insudiciati da persone con poco senso civico e sensibilità ambientale. La speranza è che serva per sensibilizzarli col tempo e che venga in tal modo recepita da questi zozzoni , altrimenti resta una sterile forma di protesta che vedrà il prossimo anno altrettante tonnellate di pattume e inciviltà abbandonate in ogni dove. Chi vuole vedere come viene lasciata la spiaggia nelle tre stagioni "morte" può farlo in questo post pubblicato nel blog dal titolo "eufemistico" di Oggetti Smarriti (link cliccabile) qualche mese fa. Invece vorrei richiamare l'attenzione anche su un altro fenomeno, altrettanto deprecabile e chiaro sintomo di cattiva educazione. In questo caso titolerei l'iniziativa così: Puliamo gli stronzi e dovrebbe prevedere sia la pulizia di tali oggetti o deiezioni, che dei soggetti che le lasciano in bella mos

La prima Comunione mezzo secolo dopo

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L'avvenimento è proprio la nostra prima comunione domenica 23 settembre 1962, una bella giornata di sole e di grande gioia, ti allego la classica foto di gruppo sul sagrato della chiesa ed anche i miei ricordini, che sicuramente avrai anche tu, con il tuo nome.  Siamo stati gli ultimi bambini di Numana a fare la prima comunione nella vecchia chiesa, prima della demolizione. Durante il ritiro, il giorno precedente, abbiamo pranzato all'asilo delle suore e ricordo che Don Nicola aveva mandato proprio noi  due a prendere una bottiglia di vino dalla madre, nella casa vicino la chiesa... pensa un po'... ci hanno fatto bere un sorsetto di vino assieme all'acqua e ci sembrava una grande festa, te lo ricordi?   Tra i regali ricevuti, un libro, che conservo ancora, " Il mago di Oz " con bellissime illustrazioni, il pranzo con i pochi parenti in casa alla Costarella , unica amica presente Pinuccia , lei aveva fatto la prima comunione l'anno precedente.  

Fine estate 2012

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Prima ci ha provato Poppea ma la stagione ha resistito fino al colpo di grazia, credo, di ieri che ha portato una mareggiata violenta e tale da costringere gli operatori balneari a togliere ombrelloni e lettini visto l'avanzare del mare. Stamattina la situazione che si presentava è quella delle foto e del video sotto e tutto lascia ormai intendere che la stagione per così dire "attrezzata" sia davvero finita a pochi giorni dall'equinozio di Autunno. Confidiamo naturalmente in un prolungamento come avvenne per la passata stagione che ci vide fare bagni fino a metà Ottobre. Naturalmente allo stato " brado " ovvero senza comodità in spiaggia e in fondo è un piacevole ritorno al passato quando si andava in spiaggia senza accessori e si apprezzava il mare e dopo il bagno ci si asciugava al sole senza bisogno di doccia o lettini.

Diversamente Lungomare

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All'altezza dello Stabilimento La Perla , dopo Marcelli e in direzione di Numana , si snoda un interessante sentiero  che sale attraversando un boschetto fino al Villaggio Taunus . E' una passeggiata insolita o come dice il titolo un modo alternativo di percorrere il lungomare numanese da una posizione più elevata.  Salendo, senza difficoltà vista la poca pendenza si può tranquillamente vedere il mare e le spiagge sottostanti  un percorso in mezzo alla natura e all' ombra delle tante piante  un cartello, posto alla sommità del viottolo dai residenti delle case e villette soprastanti, avverte con tono minaccioso che in caso di "bisognini" il medesimo verrà chiuso ... pertanto evitate!!   alcuni stabilimenti balneari alcuni tratti del sentiero sono stati sistemati con staccionate     alla sommità e in prossimità del Taunus  i Girasoli erano i protagonisti  una vista dalla rotatoria del Taunus  e la nostra p

Poppea e la pianàra

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Quando piove abbastanza forte, lungo le scalette di Via IV Novembre meglio nota come Costarella a Numana (cliccando sul nome si aprirà una suggestiva foto della Costarella con neve) l'acqua forma delle cascatelle molto suggestive che possono arrivare a un vero e proprio torrente impetuoso. In quel caso i Numanesi hanno coniato il nome di pianàra proprio per significare una pioggia torrenziale . Nella fattispecie poi da piccolo fui testimone di una vera e propria alluvione che causò diversi danni arrivando perfino a portarsi una casa in mare. Credo fosse la fine degli anni '50 o primi '60 quando il torrente impetuoso provocò una enorme voragine ai piedi della scalinata dove l'acqua si ammucchiava in velocità e non aveva la necessaria via per sfogarsi e defluire. Ero piccolo ricordo, e passata la pioggia ebbi modo di calzare i miei stivaletti di gomma e farmi un giretto per sporcarmi di fango, o malta come la chiamiamo noi, e fare la gioia di mamma. Ricordo ancora che