Numana fa rima con peana
Detto che peàna è nel linguaggio comune è inteso come uno scritto o discorso di esaltazione, vittoria e in genere non obiettivo perché portatore di lodi, quando anche sperticate, e non di critiche. Come definire questo singolare manifesto, almeno a memoria mia, apparso in questi giorni a Numana e inneggiante l'operato della attuale Giunta? Innanzitutto la firma del manifesto "un gruppo di numanesi" mi puzza di persone informate più che semplici cittadini. Di persone vicine all'attuale amministrazione e comunque tecnicamente e politicamente preparate vista la dovizia delle argomentazioni addotte ed ivi illustrate. Ma è una mia impressione visto che non conosco e nemmeno ho avuto il tempo di informarmi sui probabili autori e mi limito solo a dire la mia che è principalmente frutto del continuo contatto con la gente comune e anche mio modestissimo modo di pensare e vedere le cose del paese nel quale mi onoro di essere nato. Sott'a le botte del mare a due passi all'epoca dalla casa natia. Nel dettaglio di quanto scritto posso dire di trovarmi d'accordo solo sul fatto delle licenze edilizie che a quanto sembra in tre anni hanno subito un deciso fermo: "..non è stata rilasciata una sola licenza edilizia" ed è cosa buona vista la cementificazione selvaggia degli ultimi decenni. Il non applicare la famigerata tassa di soggiorno credo fosse obiettivo primario di chiunque e di facile realizzazione pertanto lo escludo dai meriti. Mentre il discorso sul traffico mi vede nettamente contrario sia dalle sciagurate scelte di investire nelle telecamere sia nell'istituzione della ciclabile a Marcelli di cervellotica attuazione, tant'è che mi riprometto di tornare sull'argomento prossimamente e per chi vuole leggere le mie impressioni subito dopo la sua entrata in funzione può farlo qui: Marcelli ciclabile. Mentre per quanto riguarda la "maggioranza dei cittadini" che si legge e dà vita al manifesto, ci andrei cauto o meglio non ne sarei poi così convinto, visto che l'attuale compagine ha vinto per ripicche tra fazioni rivali e che credo si saranno "moccigati i gomiti", ma non mi interessa è solo per mettere dell'avviso costoro. Anche perchè il malcontento c'è ed è tangibile anche presso coloro che l'hanno sostenuta e che vengono giustamente citati nel manifesto. Aggiungo per concludere che la colorazione dei parcheggi blu in tinta con la bandiera che da anni sventola sulle nostre spiagge, anche dove erano storicamente bianchi non è stata una scelta ispirata dall'ospitalità che un comune a vocazione turistica come il nostro dovrebbe avere e che in conclusione porre divieti e sanzionarli aspramente in un periodo che riguarda al massimo due mesi di cui uno solo intenso è un voler arroccarsi e in barba a quel principio appena detto che dovrebbe contraddistinguerci dagli altri comuni non turistici.
il manifesto cliccabile e leggibile anche se, come volevasi dimostrare, una "pezza dissenziente" è subito apparsa anche se prontamente rimossa in questi giorni.
Commenti
Posta un commento