Per pescatori e appassionati

La prima edizione di questo libro fu pubblicata in lingua serbo-croata in Iugoslavia nel 1948; nel 1963 a richiesta e con il finanziamento del Department of the National Science Foundation USA di Washington è uscita la seconda edizione in inglese (Fishes of the Adriatic) e nel 1965 la terza edizione in serbo-croato. Più completa e aggiornata è la presente edizione italiana, la quarta. Scopo dell’opera è di permettere agli ittiologi, ai biologi in generale, agli incaricati della sorveglianza della pesca, nonché ai pescatori sportivi e a chiunque si interessi sia per curiosità sia per motivi gastronomici dei pesci, di determinare rapidamente, facilmente e sicuramente a quale specie appartiene un qualsiasi pesce deII’ Adriatico. Nella parte prima, le diagnosi non solo sono basate sui principali caratteri esterni del pesce ma sono anche corredate da precisi disegni schematici, atti a eliminare qualsiasi dubbio o malinteso. Seguendo il metodo esposto neII’Introduzione è addirittura possibile servirsi del libro usando solamente gli schizzi senza leggere le diagnosi. E poiché le necessarie istruzioni sono esposte in 7 lingue (italiano, serbo-croato e albanese, inglese, francese, spagnolo e tedesco) possono usare il libro anche coloro che non conoscono l’italiano. Il numero delle diagnosi e dei loro schizzi schematici ammonta a 826; e poiché ognuna delle 382 specie adriatiche è pure raffigurata in uno o più disegni completi, il numero totale delle figure ammonta a oltre 1500. Sotto il binomio latino di ogni specie è indicato il nome ufficiale in italiano e nelle altre 6 lingue summenzionate, oltre alle voci dialettali in uso lungo le coste adriatiche. Seguono i dati sulla colorazione e le dimensioni. La parte seconda del libro contiene il Prospetto sistematico delle specie, con utili commentari, soprattutto per quelle di più recente scoperta. Poiché le specie ittiche adriatiche sono presenti, tra le altre, anche nel Mediterraneo, il libro può valere per la determinazione di quasi tutte le specie del Mediterraneo in generale, compreso il Mar Nero.

Questo librone di Tonko Šoljan, croato di Hvar classe 1907, acquistato negli anni '70 ha rappresentato per me una sorta di "messale" una "bibbia" dei pesci del mio mare che, addentrandosi nei dettagli, si rivela popolato da tutte o quasi le specie acquatiche  conosciute. E lo stupore maggiore fu nel constatare che tutti gli squali erano stati catalogati e avvistati in Adriatico, del resto poco tempo fa una balena di 17 metri si spiaggiò ai piedi del Conero con gran stupore nella popolazione e mia somma preoccupazione dal momento che solco quel tratto di costa con la mia canoa e francamente trovarsi su un guscio di 4 metri al cospetto di un bestione da 17 anche se mansueto è come minimo da togliere il respiro se mi dovesse emergere di fianco. Per non parlare di un eventuale colpo di coda … Tongue out Il libro è utilissimo perchè oltre alla descrizione scientifica riporta i vari nomi dati ai pesci nelle varie regioni costiere e la foto sotto, cliccabile ne è una testimonianza diretta circa il valore dell'opera. E' costato appena 15 mila vecchie lire e ed è a tutt'oggi un caposaldo della mia fornita libreria e di recente ampliata e in parte vetrinata … la nuova è color panna .. piaceva a mia moglie …

nella foto uno squalo volpe e una gatta marina o gattuccio o gattopardo di mare

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