C' avemo i muscioli
Forse non tutti sanno che la ns zona è particolarmente vocata alle cozze, mitili o muscioli come li chiamiamo noi, molluschi bivalvi, che da noi attecchiscono in ogni dove e che per la quantità di roccia presente arrivano persino ai bassissimi fondali rendendone il reperimento estremamente facile anche per il meno pratico di mare, nuoto ed immersioni.
Sono famose per essere tra le più saporite del mondo anche se non raggiungono (o forse proprio per quello) mai dimensioni ragguardevoli: andiamo dai 5/6 cm ottime per il sugo ai 10 max 12 adatte per la ricetta che segue:
Sono famose per essere tra le più saporite del mondo anche se non raggiungono (o forse proprio per quello) mai dimensioni ragguardevoli: andiamo dai 5/6 cm ottime per il sugo ai 10 max 12 adatte per la ricetta che segue:
Muscioli arrosto a modo mio ma anche di molti
Preparazione:
In una scodella, unire un po’ di pane grattugiato, olio, poco aglio tritato e prezzemolo, un pizzico di sale e mescolare il tutto.
Lessare le cozze in pentola per pochi minuti giusto fino all'apertura e poi sotto acqua corrente lavarle spazzolando con cura qualche valva che ci servirà da contenitore, quindi una sciacquatina veloce e via in scodella per amagalmarle col condimento.
Adesso riempite le valve (i gusci) a piacere (normalmente 2 "cicci" per) con l'impasto e disponetele su una teglia o similare e mettetele in forno 180 ° per una decina di munuti.
Aprite, annusate, inebriatevi e .. gustatele finchè calde.
Potrebbe anche essere servito come antipasto, io lo preferisco di secondo accompagnato con una insalatina fresca di stagione.
In una scodella, unire un po’ di pane grattugiato, olio, poco aglio tritato e prezzemolo, un pizzico di sale e mescolare il tutto.
Lessare le cozze in pentola per pochi minuti giusto fino all'apertura e poi sotto acqua corrente lavarle spazzolando con cura qualche valva che ci servirà da contenitore, quindi una sciacquatina veloce e via in scodella per amagalmarle col condimento.
Adesso riempite le valve (i gusci) a piacere (normalmente 2 "cicci" per) con l'impasto e disponetele su una teglia o similare e mettetele in forno 180 ° per una decina di munuti.
Aprite, annusate, inebriatevi e .. gustatele finchè calde.
Potrebbe anche essere servito come antipasto, io lo preferisco di secondo accompagnato con una insalatina fresca di stagione.
E DDUE
RispondiEliminaNOI CIAVEMO CIAVEMO (in veneto)
La traduzione spagnola delle cozze è "Choros".
RispondiEliminaIn Perù piatto tipico sono los "chorros a la criolla".
In poche parole servono: un bel trito fino di cipolla rossa e bianca, lime, aji molido (peperoncino rosso piccante tritato e amalgamato), mais ed i muscoli.
Preparazione: dentro ad ogni guscio si mette una/due cozze (a seconda delle dimensioni del guscio e del muscolo), il trito di cipolla, l'aji molido, e un po' di mais.
Quando te lo stai per pappare, ci spruzzi sopra il lime e magari ci aggiungi qualche goccia di tabasco.
Dopodichè, a mo' di lumaca, sluuurp....succhi tutto come quando tiri su uno spaghetto.
RISULTATO: spettacolo.
In Perù si usa solitamente come entrada (più o meno il concetto di antipasto), magari accompaganto da un ottimo PISCO SOUR.
mi dispiace che ho caricato 2 volte
RispondiEliminal' articolo e SJ aveva anche detto
BBONE
mi scuso con l'utenza per la mia
scarsa propensione blogghistica
;-))
Ricordo nelle mie ferie in quel di Numana di aver goduto di tale prelibatezza ... chissà la prossima volta le assagerò assieme ad un amico dell'Arizona ...
RispondiEliminadi cozze me ne intendo, in quanto tarantino...da noi le trovi anche belle grosse e saporitissime grazie alle correnti di acqua dolce che sboccano dal sottosuolo nel mar piccolo creando un habitat particolarmente favorevole al cozzame vario...
RispondiEliminaragazzi non mi dimenticate l'impepata di cozze....non so da voi ma qui se le mangiano anche crude con una "sprangiuta" di limone sopra...
l'IMPEPATA sta prendendo piede
RispondiEliminaanche da noi anche se devo dire
che non fa per me .. ;-)
alla "tarantina" invece li serviamo nei loro gusci aperti con un po'della loro acqua, un filino d'olio, limone e prezzemolo
altro bel modo per gustarli