Omaggio a Cesare Pavese
Camminando lungo la spiaggia ho fatto un incontro che mi ha portato con la fantasia ai tempi della scuola e .. quel pesce senza occhi (chissà perchè i gabbiani mangiano solo gli occhi e le parti molli?? ... che tonti!! ... si perdono il meglio) mi ha ricordato un grande scrittore:
Il tuo prediletto nipote non mancherà di essere presente im questo tuo spazio.
RispondiEliminaSoprattutto, chissà, in questa sezione "culturale".
E se vuoi pubblicare i miei editoriali in questo spazio, ne sarò lieto, attinenza o meno....
Un abbraccio all'amico Tex Willer.
Manco a dirlo, visto l'enormità delle cose in comuni che abbiamo (a parte gli anni, la cui enormità sta tutta dalla tua parte ahah!!), Cesare Pavese è anche un mio prediletto.
Nessuna figura di "inetto" tanto tipica dei primi del '900 è così epica, per non dire mistica come alcuni nostri amici amano, come le sue.
Una mente troppo avanti per i suoi pari.
Un rivoluzionario della rivoluzione.
Perchè non è con le rivoluzioni che si fanno le rivoluzioni. Non è vero che mi capisci?
Tante volt mi sento come lui.
Ma fortunatamente, si parla solo di atteggiamento verso certe forme traditrici che assume il mondo intorno a noi.
Perchè io gli amori li tengo stretti, vicini, e il buon Dio mi ha regalato tanta fortuna e tante femmine.......
Nonostante il suo capolavoro sia La luna e i falò, permettimi di ricordare che invece io amo soprattutto "La casa in collina".
Un abbraccio
Mason
come non permetterti nipote
RispondiEliminapredi..letto, nel senso che leggerti è sempre un piacere