Omaggio a Cesare Pavese

Camminando lungo la spiaggia ho fatto un incontro che mi ha portato con la fantasia ai tempi della scuola e .. quel pesce senza occhi (chissà perchè i gabbiani mangiano solo gli occhi e le parti molli?? ... che tonti!! ... si perdono il meglio) mi ha ricordato un grande scrittore:


Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo 09/09/1908 - Torino 27/08/1950)


verrà la morte e avrà i tuoi occhi

nel formato statico

o dinamico con mosche a monito

memento homo quia pulvis es et in pulvere reverteris


Commenti

  1. Il tuo prediletto nipote non mancherà di essere presente im questo tuo spazio.
    Soprattutto, chissà, in questa sezione "culturale".
    E se vuoi pubblicare i miei editoriali in questo spazio, ne sarò lieto, attinenza o meno....

    Un abbraccio all'amico Tex Willer.
    Manco a dirlo, visto l'enormità delle cose in comuni che abbiamo (a parte gli anni, la cui enormità sta tutta dalla tua parte ahah!!), Cesare Pavese è anche un mio prediletto.
    Nessuna figura di "inetto" tanto tipica dei primi del '900 è così epica, per non dire mistica come alcuni nostri amici amano, come le sue.
    Una mente troppo avanti per i suoi pari.
    Un rivoluzionario della rivoluzione.
    Perchè non è con le rivoluzioni che si fanno le rivoluzioni. Non è vero che mi capisci?
    Tante volt mi sento come lui.
    Ma fortunatamente, si parla solo di atteggiamento verso certe forme traditrici che assume il mondo intorno a noi.
    Perchè io gli amori li tengo stretti, vicini, e il buon Dio mi ha regalato tanta fortuna e tante femmine.......
    Nonostante il suo capolavoro sia La luna e i falò, permettimi di ricordare che invece io amo soprattutto "La casa in collina".

    Un abbraccio
    Mason

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  2. come non permetterti nipote
    predi..letto, nel senso che leggerti è sempre un piacere

    RispondiElimina

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