Le feste in casa degli anni '60

Gianni Morandi 45 giri cover
Vediamo cosa ha da raccontarci Anna questa volta ...
Le "feste in casa" si facevano, all'epoca, in occasione di compleanni, onomastici o anche senza una ricorrenza particolare, tanto per ascoltare musica insieme e per ballare. Si organizzavano di sabato o di domenica pomeriggio fino all'ora di cena. Qualcuno metteva a disposizione, nella propria casa, una stanza abbastanza grande per poter ballare, le sedie erano posizionate alle pareti, poi bastava il giradischi e tanti meravigliosi dischi "in vinile", che i partecipanti portavano e sulle copertine si scrivevano i propri nomi, perchè ciascuno potesse riprenderseli alla fine della festa. Era preferibile che in casa non ci fossero i familiari, ma siccome, raramente, questo era possibile, si facevano anche con la loro presenza, chiudendo, però, la porta, perchè non entrassero, ma, ogni tanto, la mamma o la nonna di turno, con una scusa qualsiasi, apriva improvvisamente la porta per accertarsi che tutto fosse regolare...
Le bibite erano aranciate, "gazzose", coca cola e quant'altro di rigorosamente non alcolico, le cose "mangerecce" erano biscotti, dolcetti vari e qualche pezzetto di crostata "casalinga" che ciascuno portava. Si faceva molta attenzione a non rigare i dischi con la "puntina", si mettevano alternativamente canzoni più o meno "movimentate" ed anche canzoni da "balli lenti" ...con l'aria che si surriscaldava nella stanza, si facevano anche tante sudate e di conseguenza anche i cosiddetti "impacchi di sudore"...
Dopo il tramonto, si accendeva la luce, che qualcuno  spegneva, sempre nel momento più opportuno..., ma, come per magia, ecco aprirsi la porta ed entrare la mamma, insospettita dalla musica più "soft", accendeva la luce ... riportando tutto alla normalità.
Verso l'ora di cena, dopo i ringraziamenti vari per l'ospitalità, si ritornava a casa ... qualcuno tenendosi per mano, qualcun altro con un po' di delusione, sperando che andasse meglio la prossima volta...
E così, di festa in festa,  si "cresceva"... e se ne andava il periodo della spensieratezza, oggi ben "archiviato" nei nostri ricordi...
Unisco la foto della copertina di un disco che alle nostre feste non mancava mai e che conservo ancora.

Devo dire che quando leggo i tuoi ricordi, ricevo una sferzata di energia rivitalizzante per il cervello, in quanto, quei particolari, tutt'altro che ben archiviati nel mio caso, spesso comuni a tutti noi di quegli anni, io li ho riposti in maniera caotica e tu spesso riesci a riorganizzarli e tirarli fuori, facendomi respirare quell'aria spensierata che più spesso dovrebbe riaffiorare per ritrovare quella serenità e quella gioia perdute crescendo. E anche per dare un senso al vissuto, a tutto quello che ci ha portato fino ad oggi e senza dubbio riguardante la parte più buona del percorso, quella fatta di ingenuità, speranze e propositi che man mano si affievoliscono inesorabilmente procedendo nelle difficoltà della vita da adulti. E ricordo anche bene quelle feste, quelle sedie al muro, i primi vagheggiamenti d'amore giovanile, il mangiadischi o giradischi e quei 45 giri così tanto desiderati. Quello poi che hai allegato è un classico senza tempo, entrambe le facciate le avrò canticchiate a non finire e per questo ti ringrazio della bellissima condivisione che hai reso possibile in quest'altro angolo sperduto del web. Grazie e a presto, nella speranza che anche altri nostri amici possano goderne leggendo questo post.

Commenti

  1. Avevamo poco...condividevamo tutto...ci divertivamo un mondo ... anzi un "Mondo d' amore", un altro grande successo di Gianni Morandi!!!

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