Toh chi si rivede!
Passeggiando stamattina sul lungomare, mi sono accorto che era riaffiorato questo scoglio. Era la punta di uno dei pennelli posti a sud del porticciolo a protezione della spiaggia qualche anno fa, quando violente mareggiate da nord, sostenute da forte vento, avevano eroso quasi tutta la spiaggia in quel tratto. Da allora la musica era cambiata al punto che ripetute mareggiate da sud e levante, avevano negli ultimi anni riportato tantissima spiaggia tanto che in quel tratto d'estate, per andare dalla battigia alle docce, era stato istituito un autobus di linea tanta era la strada da fare. Segno evidente che le mareggiate dei due ultimi post hanno inciso in maniera considerevole su quanto giaceva inerte spostandolo più a sud.
Come dicevo questo scoglio, con tutti gli altri posti in perpendicolare alla spiaggia, era munìto che significa in numanese sepolto (così imparate anche qualche termine locale), e dovrebbe tornare tale con qualche scirocco. Quindi situazione non preoccupante anche se da non sottovalutare, basterebbe infatti qualche altra mareggiata da nord per scoprirli tutti e tornare da capo con una spiaggia risicata e brutta da vedere.
Per ultimo un altro segnale evidente della violenza del mare che si è abbattuta sulle nostre coste, è dato da queste retine imbroccate (aggrovigliate, imbrogliate, ingarbugliate) che sono state scialpate (salpate in italiano da salpare le reti) dalla natura sradicandole dal fondale dove erano state ancorate.
Bene, dopo questa breve cronaca locale e qualche termine numanese, che leggendo spero avrete imparato, non mi resta che salutarvi con affetto.
Commenti
Posta un commento