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screen tratto dal sito TheGuardian |
C
on grande piacere mi sono accorto di questo bellissimo articolo sulla nostra regione a firma
Donald Strachan apparso sul sito del prestigioso
The Guardian britannico nella sezione
TRAVEL (viaggi). Con dovizia di particolari tratta le bellezze paesaggistiche e culturali della nostra regione partendo dalla premessa che sembrano tuttavia non esistere per quanto poco se ne parla. Vista da fuori, almeno per quanto si domanda l'autore dell'articolo, che non sa che anche all'interno è la stessa cosa, ovvero che paia come una delle ultime regioni della nostra
Italia. Ricordo ancora ai lettori che frequentano saltuariamente il blog che un mio caro amico insegnante trasferitosi a
Genova, faceva della conoscenza delle 4 (allora) provincie marchigiane parte integrante del suo programma di studi. Naturalmente pochi dei suoi allievi le conoscevano, ma grazie al suo ostinato lavoro e amore per la terra natia, negli anni le lacune si colmavano. Tornando all'articolo che troverete linkato alla fine del post, l'autore dipinge i paesini collinari in grado di rivaleggiare coi più celebrati confinanti di
Umbria e
Toscana. Parla dei nostri pittori, scrittori e musicisti e si sofferma sulla potenza sportiva di
Jesi, grazie alle sue prodigiose atlete di scherma che hanno consentito alle Marche di portare a casa il maggior quantitativo di medaglie d'oro dalle recenti olimpiadi di
Londra risultando la regione d'Italia più premiata. Cita perfino
Lionel Messi (buono a sapersi) di origini marchigiane essendo i suoi avi emigrati nel diciannovesimo secolo da
Recanati. Però nel parlare della costa "
craggy" (rocciosa) del
Conero, completamente diversa da quella "gentile" del resto della regione, omette di parlare di
Numana se non come punto di partenza dei traghetti per le
Due Sorelle. E in una carta geografica dei punti salienti, cosa che spiace, è completamente assente. C'è
Sirolo ma non Numana. Ecco in chiusura, che una tiratina d'orecchie al pur bravo Donald Strachan, mi sento di darla anche se consiglio a tutti la lettura e i commenti in fondo all'articolo. Anche perché come foto di presentazione per l'articolo ha messo la nostra
spiaggia del Frate sott'a Santa con didascalia descrittiva.
Nostra? Privata! ;-)
RispondiEliminavedo con piacere che ti sei .. bloggherizzato ;-)
Eliminase ne apri uno fammi sapere
per quanto riguarda la spiaggia dai è fruibile da tutti o da molti almeno stando ai passaggi in canoa che faccio d'estate forse c'è solo la "vessata quaestio" del passaggio fantasma o scomparso