La festa di Cristo Re ... divertimenti civili

I divertimenti civili iniziavano a metà settimana circa con gare di briscola, bocce e talvolta con l'aggiunta di altre competizioni di carattere popolare, che il fervido comitato organizzatore si ingegnava di trovare e il tutto continuava la domenica della festa con le premiazioni dei vari vincitori, con la "pesca di beneficenza" nel senso stretto del termine ovvero atta a reperire fondi per la riuscita della manifestazione, che aveva il suo clou con i fuochi d'artificio dopo la tombola in piazza e dopo essersi pappati, dalle tante bancarelle, i dolciumi dal sapore di altri tempi: su tutti ricordo lo zucchero filato e il mitico croccante.
Ma oggi è sabato e il sabato della vigilia era l'appuntamento annuale più sentito dalla popolazione perchè nella sala del cinema parrocchiale c'era lo spettacolo di musica, sketch e arte varia ed era seguitissimo e amatissimo dalla popolazione che gremiva letteralmente ogni ordine di posti al punto tale che diventava .. disordine di posti ..:d  ma tant'è o tant'era per dirla meglio e qui entra in scena mio padre, vero e proprio mattatore della serata in veste, sia di presentatore a volte, che di interprete di scenette memorabili che rimanevano a lungo impresse nella memoria del pubblico tali da essere ripetute sorridendo magari al primo incontro. 
Si dirà che si rideva con poco e forse è vero, erano altri tempi, ma non credete che non ci mettessero impegno e professionalità, seguivano dei veri e propri copioni e facevano prove su prove a volte ben prima dell'evento.
Anche io ho fatto la mia parte, da buon figlio d'arte :d  , e dopo mio padre mi esibii con un discreto successo, non solo come "attor giovine" ma anche come cantante ... 
Ma sentiamo cosa ci racconta Anna che è tornata dal passato carica di sorprese:
Anch'io ho partecipato alle recite che si facevano al cinema il sabato sera, il pomeriggio c'era la "prevendita" dei biglietti con una lunga coda di persone in attesa di potersi accaparrare i posti delle prime file, un po' come succede oggi in occasione di qualche concerto,... solamente che all'epoca gli artisti erano del paese ed anche il pubblico, per me addirittura vennero i parenti che abitavano a Sirolo...
 
nella scenetta a fianco:
Checco, turista straniero in visita a Numana, incontra tuo padre, con il classico collare da "sciabegotto", e inizia a conversare, decantando con grandiosità le cose belle che c'erano al suo paese comparandole a quello che vedeva a Numana con frasi del tipo:
"Noi avere ...." "Invece qui...."
Allora tuo padre stanco di questi paragoni, gli disse " E vattenne 'o Stronzo" !





Il turista si arrabbiò, perché non conosceva il significato della parola "Stronzo" e gridò " Cosa volere dire "Stronzo"?
Tuo padre rispose" Vuol dire uomo forte, bello, robusto ..." a questo punto Checco fece la sua classica risata e tranquillizzato, rispose: "Io a casa mia avere un fratello grande, forte e molto, molto più stronzo di me"... e qui tutto il pubblico a ridere... :d:d:d
nelle foto babbo, la mitica spalla Checco e il paziente, poveretto lui, Dino …








  •   

e mamma in platea "estasiata" dalla performance del marito


si noti anche il folto pubblico e si tenga in considerazione che c'era pure la galleria ... dalla quale pioveva di tutto :d









Si facevano anche scenette con le quali si prendeva scherzosamente in giro qualche personaggio di Numana .. ad esempio: Incontro di due "comari" che vanno a fare la spesa (tutto rigorosamente in dialetto)
1° comare: Oh, 'i visto che prezzi? ''ndu riveremo, nun ie se la fa più, tuttu è aumentato
2° comare: meno male che da Morelli el gelato è calato
1° comare: A sci???
2° comare: infatti sa 50 lire de gelato te ne da sempre de meno! 
oppure:
1° comare: hai visto se ragazze de oggi quante libertà volene....
2° comare: avecce na fiola oggi è una preoccupaziò,sai ha ragiò coso, lagiò la tora , che che te digo: "se dai la libertà de scappa' la sera a se fiole, è cume a mettele a sede 'nte na catassa de spì.... và a sapè dopo qualo spì ià piccato! :d e così via ... 
Altra recita:
La classe dei più... io facevo la maestra, gli alunni Glauco e Claudio, Nazzarena e Gianna ..
La maestra interroga: Quale è l'albergo più grande di Numana?
Alunno: L'albergo più grande di Numana é il Comune.
La maestra: Hai sbagliato, perché il Comune non è un albergo
Alunno: Signora Maestra, nun sarà un albergo, ma sapesse quante persone ce magnene!!! :d 
La maestra: Spiegatemi il fenomeno della dilatazione
Alunni: bò...cusa sarà mai??? sarà la ciringomma????
La maestra: ve lo spiego io, visto che non avete studiato,vi faccio un esempio per farvi capire meglio: una barra di ferro sotto l'effetto del calore si allunga..
Alunno interrompe la maestra e dice: Adesso capisciu perchè d'estate i giorni se slonghene!!! :d

Queste che ti ho appena scritto sono le battute delle mie recite, ho conservato "i copioni" e qualche volta, rileggendoli, mi faccio ancora oggi qualche risata.
Nella recita che abbiamo fatto assieme, quella di questa fotografia, tu facevi la parte del conquistatore "Righetto" il più bello del paese, ti scrivo una tua battuta
"Per me basta che è bionda e me va bè. Se me ce metto, capirai, fago piagne le famiglie." 
 :d

grazie di vero cuore .. da Righetto

cosa altro dirvi, noi, Anna soprattutto, ce l'abbiamo messa tutta per la riuscita di questa rievocazione e nella speranza
di aver contribuito a rinverdire questa nostra sentita "memoria storica" non ci resta che uscire di scena in punta di piedi ... confidando nella vostra .. benevolenza  :d

Commenti

tra i post più popolari

Le Porte di Tannhäuser

Balleri, curiosi frutti del Conero

Giuggiole e giuggioloni

Numana di un tempo

Un detto numanese