Vetta Marina – La Bianchelli

Nel girovagare il Romiti ci porta, come prima tappa, in una delle più belle ville che possano esistere sulla faccia della terra, un vero e proprio monumento che da sempre attira i più svariati visitatori. Lui parla che ai suoi tempi era facile ottenere l'accesso al parco, io invece ricordo che da ragazzi a volte si scavalcava l'alta mura di recinzione e si entrava nel parco di nascosto Embarrassed, arrivando fino al parapetto che è a picco sul mare sottostante … per dimostrare coraggio e per sprezzo del famigerato cagnone, che si vociferava, dovesse fare del mariolo … un sol boccone Tongue out .. evidentemente noi non eravamo tali ma solo ragazzini senza tanti giochi all'epoca, anzi per la verità manco uno e il passatempo preferito ricordo essere l'arrampicata sugli alberi dove passavamo intere giornate … tante volte all'insaputa di chi capitava sotto … Wink o il girovagar per campi e spiaggia …

La Bianchelli l' ingresso della villa a sinistra

a destra la chiesetta
di S.Francesco annessa alla villa
La Bianchelli
La Bianchelli una veduta della villa con torre

lo sperone a picco sul mare su cui poggia
Numana Alta
 
Tra le ville e villette amenissime che fiancheggiano chi da Numana si reca a Sirolo, emerge ed è la più grandiosa Vetta Marina, forse più conosciuta, dal nome del suo proprietario, col titolo di Villa Bianchelli. Sta a picco sul mare; nello sperone di un dirupo. "Sul cantone" scrive Ferruccio Guerrieri, che ne ha lasciato una descrizione nella Lucerna di Ancona (Feb-Mar 1927) "trovi l’ingresso della villa: tre cancelli di ferro sorretti da quattro pilastri quadrati. Entrando non sembra che dal parco si possa scoprire tanto mondo". E questo mondo (facilmente si può ottenere l’ ingresso nel parco) è veramente delizioso per amenità di paesaggio, per incanto di cielo e di mare.
Alla bellezza della natura si uniscono i ricordi francescani. In quel luogo dicono che anticamente sorgesse una Chiesa di Benedettini con attiguo Convento, fondata da un Conte Alberto, domiciliato in Ancona e forse parente agli Imperatori di Germania, e che più tardi S. Francesco, recatosi a Sirolo nel 1215, destinasse ai suoi religiosi Convento e Chiesa, la quale poi prese il nome da lui dopo che egli fu canonizzato.
Altri invece vuole che il luogo fosse donato a S. Francesco dai Cortesi, signori di Sirolo, quando egli mantenendo una precedente promessa, di ritorno dalle missioni in Marocco, si recò nelle terre di loro dominazione.
 

Commenti

  1. iN EFFETTI FU FONDATA DA s. fRANCESCO, COME NELLE STORIE fRANCESCANE. iN QUEL cONVENTO MORI IL bEATO pIETRO DA tREJA CHE FECE MOLTI MIRACOLI ED APPATRENEVA AI fRATI MINIMI PER QUESTO SI RIFUGIO PRIMA IN gRECIA E QUANDO FU PERDONATO RIENTRO NELL'oRDINE A sIROLO.

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  2. iN EFFETTI FU FONDATA DA s. fRANCESCO, COME NELLE STORIE fRANCESCANE. iN QUEL cONVENTO MORI IL bEATO pIETRO DA tREJA CHE FECE MOLTI MIRACOLI ED APPATRENEVA AI fRATI MINIMI PER QUESTO SI RIFUGIO PRIMA IN gRECIA E QUANDO FU PERDONATO RIENTRO NELL'oRDINE A sIROLO.

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  3. vorrei sapere se in questa villa si affittano appartamenti per le vacanze estive, come risulta da alcuni siti internet
    grazie

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