Le grotte di Camerano

C'è sempre una prima volta nelle cose della vita. E questa è la volta che mi sono deciso a visitare le famose grotte e devo dire che ne è valsa la pena. Se da un lato questo fenomeno di scavare nel sottosuolo è presente in numerosi paesi con le medesime caratteristiche, dall'altro è pur sempre caratteristico e testimonianza di chi, e a vario titolo, le ha scavate e vissute. Il percorso sotterraneo che inizia di fronte alla chiesa del paese, si snoda attraverso cunicoli di collegamento e ampie stanze  in qualche caso con nicchie e fregi, per terminare a cielo aperto nelle vicinanze della piazza del paese per poi reimmergersi nell'ultima, la più bella e famosa: la grotta Ricotti, adibita, stando ai ricordi degli amici con me convenuti, principalmente a cantina con ammasso di uve, portate dai contadini con i carri per essere poi pigiate. Il vino Rosso Conero da esse ricavato trovava nella grotta giusta dimora per la maturazione finale in botti.
disegno delle grotte tratto dal sito ufficiale
dal sito del Turismo di Camerano leggiamo:
Assai numerose, scavate nell'arenaria e anche comunicanti percorrono il sottosuolo del centro storico con andamento labirintico. A lungo si è ritenuto che fossero i resti di antiche cave arenarie o addirittura luoghi per conservare il vino. Ma le esplorazioni, le interpretazioni effettuate e i percorsi turistici, che hanno reso queste grotte oggi fruibili, hanno svelato la presenza in quasi tutti gli ambienti di abbellimenti architettonici, bassorilievi e particolari decorativi che poco si addicono a cave arenarie o a semplici locali di deposito: volte a cupola, a vela, a botte, sale circolari e colonne particolare gusto architettonico, decorazioni con fregi, motivi ornamentali e simboli religiosi costituiscono una delle costanti dell'intero percorso.
Svelano agli occhi spesso attoniti del visitatore un paese sotterraneo quasi fiabesco ricco di fascino, una Camerano segreta in cui trovano concretezza storia e leggenda. L'interpretazione oggi più plausibile è quella di un uso abitativo, rituale, e difensivo anche non molto remoto visto che nel 1944, l'intero sistema ipogeo venne adibito a rifugio per la popolazione contro i bombardamenti.
un breve video introduttivo sulle grotte

P1030667
straordinari particolari di funghi
cliccabili e ingrandibili
P1030670 P1030666
P1030668


un cunicolo di collegamento


la più bella e famosa:
la grotta Ricotti
P1030673

per orari ed informazioni consultare questa pagina del sito del turismo

Commenti

  1. Cortesemente potete utilizzare la foto solo con l'attribuzione Creative Commons.
    http://www.flickr.com/photos/10638554@N00/1000762272/
    Grazie,
    Enrico

    RispondiElimina
  2. se sapessi come fare volentieri
    anche se le foto online possono essere considerate di pubblico dominio altrimenti uno le tiene nel computer ..
    ad ogni modo ne metto una mia e tagliamo la testa al toro e chiunque può riutilizzarla come meglio crede

    RispondiElimina

Posta un commento

tra i post più popolari

Le Porte di Tannhäuser

Balleri, curiosi frutti del Conero

Giuggiole e giuggioloni

Numana di un tempo

Un detto numanese