Un brutto secolo alle spalle

Generale polacco Anders

1909
per volontà di pochi appassionati della musica, nacque la società filarmonica “Giuseppe Verdi".
Tra i fondatori si ricordano: il Dr. Ignazio Callari - medico condotto - ma, instancabile animatore di tutte le iniziative prese a favore della Filarmonica, divenuta col tempo un vanto per la città e richiestissima, per servizi musicali, nelle città e paesi viciniori; tra gli altri: il M° Torri, Vittorio Giulietti, Pasquale Baldoni, Ercole e Maglieri, Armando Petromilli
e Nazzareno Frontalini, quest’ultimo contribuì enormemente ed in forma decisiva alla riuscita dell’iniziativa, sia insegnando musica agli iniziati, sia come maestro direttore della "rinomata" banda musicale, composta esclusivamente da elementi numanesi.
1915 allo scoppio della guerra mondiale, Numana è pronta, coni suoi figli migliori, alla difesa della Patria e paga il suo contributo di vite umane.
1922 la S.M. Soccorso "La Fenice” viene riconosciuta giuridicamente con atto pubblico, in data 4 giugno, dal Notaio Carlo Silva di Castelfidardo. La società nei primi anni di vita, ebbe addirittura una rappresentanza in Buenos Aires (Argentina) per le sue relazioni con i soci emigrati.
1923 esattamente il 14 di ottobre, con solenne cerimonia, veniva inaugurata la lapide in memoria dei Caduti in guerra.
1925 Nazzareno Frontalini, con i figli Vincenzo e Alfredo ed il genero Pietro Massaccesi (appena rientrato dall’Argentina, dove aveva riparato per sfuggire alle "purghe fasciste"), inizia a costruire artigianalmente fisarmoniche.
Tale lavorazione rappresentò a lungo la più importante attività produttiva numanese. Da allora Numana, ha vissuto economicamente all’ombra di questa fabbrica di fisarmoniche, col tempo divenuta una delle più importanti d’Italia.
1928, per volere dei governanti di allora, il comune di Sirolo fu appodiato a quello di Numana, prendendo di questa ultima il nome. La sede municipale fu sistemata in nuovo edificio eretto a metà strada fra i vecchi Comuni (attuale scuola media unificata Panfilo Renaldini). Era Podestà di Numana, il geometra Angiolo Giabbani.
1930 precisamente nell’ottobre, la città fu soggetta a violente scosse telluriche che danneggiarono seriamente parecchi edifici, senza provocare però vittime umane.
1940 durante l’ultimo conflitto mondiale, dal 10 giugno , ma in particolare, dall’ottobre ..
1943 fino al momento dell’arrivo in città, avvenuto il ..
1945 18 luglio, delle truppe polacche del Generale W. Anders, che facevano parte dell’ VIII armata alleata, enorme è stato il contributo dato da Numana alla Patria. Per ben 18 giorni le truppe degli opposti eserciti si sono fronteggiate nel territorio del Comune prima della spinta decisiva e della marcia verso il nord ripresa dall’esercito alleato. Al partigiano Angiolo Morelli, caduto in tale periodo, il Presidente della Repubblica ha concesso la Medaglia d’Argento al Valor Militare con Decreto del 17 gennaio 1957 (nr. ordine 2655) e l’Istituto del Nastro Azzurro ha rilasciato Diploma alla memoria (Diploma nr. 5520) in data 26 febbraio 1966. Al medesimo è stata dedicata una via di Numana.
1947, per le pressioni esercitate dal sirolese prof. Alberto Canaletti Gaudenti, interessato all’evolversi della nuova situazione politica dopo ben 19 anni, il Comune di Numana è stato nuovamente diviso nei due Comuni indipendenti di Numana e Sirolo. La divisione illogica e innaturale, taglia in due l’abitato di Numana ed è sintomo delle preoccupazioni, sorte all’ atto della separazione, tendenti a dimostrare che l’ abitato di Sirolo poteva estendersi verso il mare anche a sud. Inoltre la complementarietà delle due economie, che aveva giustificato la riunione dei territori, è ancor oggi evidente e più che mai emerge la pretestuosità dei motivi che hanno condotto - ancora una volta - allo smembramento del Comune.
1950, Via IV Novembre, che Vico d’Arismo ebbe a chiamare sentiero inverosimile è divenuto - sindaco Dino Gigli - una via caratteristica che si accosta moltissimo alle tante esistenti sulle coste mediterranee: è stato trasformla Costarellaato in una comoda e grandissima scalinata che, collaudata nel …
1952, sindaco Baroncini Sante, da strada in terra battuta e ripidissima, raggiungendo, in determinati tratti, la pendenza del 25%, ora somiglia molto a Trinità dei Monti smile_embaressed di Roma, grazie alla sua fioritura. Il nome assai eufemistico di COSTARELLA datole in precedenza le è rimasto.
1953, nasco io smile_wink e qui l'ho raccontato
1958, alluvione nel territorio di Numana (8-9 settembre) con danni rilevanti, in specie sul lungomare di Marcelli.
1965, cessata l’ attività della "Frontalini" a causa del mutamento delle condizioni di mercato e della forte concorrenza straniera è titolo di vanto per i numanesi, avere riconvertito la propria attività con una prontezza ed una lungimiranza veramente sbalorditive. Consapevoli e favoriti da una grande varietà di bellezze naturali dal carattere schiettamente ospitale della popolazione, hanno optato per il turismo e l' industria alberghiera.
1972, Numana subisce danni da forte e prolungato sisma, non si lamentano vittime.
1974, inaugurazione dell’ Antiquarium Piceno, che raccoglie parte della "ricchissima" necropoli di Numana.
1975, il SS. Crocifisso, dopo i restauri degli anni 1974-75, viene riportato a Numana nel nuovo Santuario il 17 agosto e
nello stesso anno, sorge il servizio volontario di pubblica assistenza "croce Bianca": la popolazione offre la "prima" ambulanza.
1977, il 3 marzo in una grave sciagura aerea, nei pressi di Pisa, con altri 37 compagni di corso, perde la vita l’appena ventenne cadetto numanese Silvio Massaccesi, dell’Accademia Navale di Livorno.
1980, il 7 di luglio nel porto di Ancona, col Patrocinio del Comune di Numana, il gruppo A.N.M.I. di Numana offre la bandiera di Combattimento al sommergibile "Romeo Romei".
1995, nella cornice del Molo Wojtyla del porto di Ancona, consegna della Bandiera di Combattimento al caccia-mine "NUMANA", presenti il Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico Amm. Mario De Feo e la Madrina al varo, signora Barbara Bianchi figlia dell’eroe dei Mezzi d’Assalto, Medaglia d’ Oro al V. M. Emilio Bianchi.
Bandiera offerta dal Gruppo ANMI di Numana, presente alla cerimonia anche il Sindaco che ha espresso la soddisfazione dell’intera città per questo legame che unisce la Marina ai paesi, ricchi di storia e nobili tradizioni marinare.
Nel 1995, il 6 novembre, una violentissima mareggiata provoca danni ingenti agli esercizi ed alle attrezzature turistiche, situati lungo la costiera che porta in località Marcelli.
Finalmente, da parte delle Autorità competenti si ravvede la necessità di opere protettive, già in precedenza ravvisate ma, mai attuate… e arriviamo ai giorni nostri sempre in tema mareggiate ma almeno a Numana qualcosa di concreto si sta facendo come scritto e documentato in precedenti articoli

 

Tratto dal libro "STORIA DELL'ANTICHISSIMA CITTA' DI NUMANA" di Mario Massaccesi

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