Pasqua ... oltre la morte

Nel fare gli auguri di Pasqua ad alcuni miei amici ho pensato quest'anno di inviare loro questa mia riflessione a tema e anche come testimonianza di vita, naturalmente per quello che può valere e facendo salvi convinzioni e credi personali ... evidentemente è l'anno in cui ho sentito e avvertito maggiormente il senso di questa festa ...


l'uomo maschio attraversa 3 fasi salienti nella vita:
prima di morbidezza intesa come spensieratezza e coincide con la fanciullezza e l'adolescenza
seconda di delirio di onnipotenza legato al testosterone
terza di morbidezza di ritorno ma con l'aggiunta di infinita pietà e misericordia per tutto ciò che vive
nelle fasi prima e terza l'uomo è in comunione con Dio inteso come creatore e con il Suo creato
nella seconda .. il pericolo di sentirsi o credersi troppo simili a Lui .. in negativo
io mi trovo nella terza e l'ho capito la Domenica delle Palme quando durante la lettura dei vari vangeli
nel momento del fatidico "Elì .. Elì .. lemà Sabactanì" e conseguente invito del curato a inginocchiarsi e raccogliersi, nel silenzio della chiesa, ho pianto .. non sono riuscito a trattenere le lacrime per la prima volta .. non era mai successo prima .. ero in comunione e sulla croce con Gesù .. ma senza paura ..

come dice l'Angelo:

"perchè cercate tra i morti Colui che vive ?"

c'è Vita in abbondanza oltre la morte .

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