Tanti erimi e tanti fossimi
Vi ricordate di quando segnalai l'affioramento del primo scoglietto da qualche anno sommerso? Toh chi si rivede era il post dedicato e in generale potete dare una scorsa a come eravamo messi quando si intervenne con un'opera di ripascimento spiagge che prevedeva come primo intervento la posa di scogliere dette a pennello, ovvero perpendicolari alla battigia, che dovevano in casi estremi conservare un minimo di arenile. Posti quando il mare aveva scavato via tutta la spiaggia, essi si trovano in pratica a livello del mare medesimo e negli ultimi anni, dopo aver dato brutta mostra di sé nel periodo dell'emergenza, erano stati ricoperti, sommersi o muniti (come si dice da noi) dalla rena che mari da levante o sciroccali avevano portato da sud. Oggi il fenomeno che non è certo allarmante, testimonia comunque un andare e venire continuo di materiale ghiaioso soggetto naturalmente alle correnti marine e moti ondosi conseguenti. Da nord "leva" da sud "mette" e gli strapiombi o dune, che tra l'altro erano teatro di nostri giochi da bambini in periodo invernale, caratterizzano quel breve tratto che dal porticciolo, fine corsa per la rena, va in direzione Marcelli. Nel video è mostrato il dislivello causato dalle ultime violente mareggiate e le migliaia di metri cubi di "breccia" che hanno preso il largo con esse. Nella speranza che si possa stare in piano sui lettini la prossima estate, perché come dice il titolo nella parlata locale, tanti erimi e tanti fossimi ovvero siamo tornati ai tempi in cui vennero posti questi pennelli. Più o meno.
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