L' estate numanese

Prima di raccontare l'estate 2010 è importante sapere come era l'estate dei umanesi negli anni '20-'30 del '900. Era definita " la bella stagione ", giornate lunghe e soleggiate trascorse principalmente all'aperto, ma l'aspetto più importante che metteva allegria consisteva nell'abbondanza di frutta e verdura, anche la pesca era generosa con abbondanza di pesce, tutto questo significava, per questo periodo dell' anno, soddisfare gli appetiti, soprattutto di noi ragazzi.
Per i lavori pesanti, soprattutto in campagna, si preferiva eseguirli nelle ore meno soleggiate, possibilmente al mattino presto o la sera al calare del sole. La sera, dopo cena, le vie più popolose della vecchia Numana (La Costarella, la Torre, corso
Roma, e Numana bassa) si riempivano di persone,soprattutto donne, che approfittando del fresco si raccontavano i vari fatti (e pettegolezzi) del paese, naturalmente ognuno si portava la seggiola per sedersi perchè i "raduni " avvenivano sempre di fronte a qualche casa, possibilmente quella che stava nella posizione più fresca. Alla Costarella, a fianco delle porte di ingresso esistevano " i murelli ", che servivano appunto per sedersi durante la buona stagione. Le famiglie dei villeggianti ( bagnanti ) che frequentavano Numana erano pochissime e provenivano principalmente da Roma e alcune da Osimo. Erano famiglie benestanti, di professionisti di successo o funzionari pubblici. Poche erano le case che potevano ospitare queste famiglie, a causa delle fatiscenti condizioni delle medesime e, soprattutto, dei bagni, la maggioranza non erano forniti di acqua corrente.
Fino agli anni '34-'35 del secolo scorso a Numana non esisteva l'acquedotto, l'approvvigionamento avveniva dalle fontane pubbliche. Quando fu installata la rete idrica non tutte le famiglie,per ragioni economiche, si allacciarono immediatamente. Ricordo che negli anni '35-'36 anche noi affittavamo la casa a una famiglia di villeggianti di Osimo e la casa non era ancora allacciata alla rete idrica comunale. Mia nonna, per non fare mancare l'acqua ai villeggianti, la trasportava quasi in continuazione, con le brocche, dalla fontana di piazza del Santuario fino a casa. Il rapporto tra noi ragazzi e i figli dei villeggianti erano ottimi, ci divertivamo tantissimo, soprattutto in spiaggia e alla sera in piazza del Santuario.
La maggior parte di queste famiglie arrivavano a Numana in " corriera ", quasi sempre la sera. E proprio la sera li osservavamo mentre scendevano dalla corriera, stando seduti fuori del " caffè de Gigina " in piazza, eravamo curiosi di sapere quante famiglie arrivavano, e dove sarebbero state alloggiate.
Le famiglie venivano a trascorrere l'unica vacanza che si potevano permettere per due o tre mesi, e la maggioranza si portava la donna di servizio o la bambinaia se aveva dei bambini. Noi ragazzi più piccoli osservavamo se arrivavano ragazzi più o meno coetanei per giocare. Quelli più grandicelli erano interessati quale famiglia arrivava con la donna di servizio o la bambinaia, per programmare, in seguito, qualche corteggiamento e offrire loro qualche gita in barca. smile_embaressedWink
A Numana non esistevano hotel, gli unici locali che potevano ospitare qualche bagnante e offrire loro degli ottimi piatti di pesce erano la Trattoria " Teresa a mare" di Dulindu (Teodolindo Cremonesi) e l'albergo "Fior di mare" di Peppe de la Sarafina (Giuseppe Tiffi), in seguito anche l' albergo "Trattoria al mare" Trattoria al Maredi 'Nnetta de Surgentò ( Anna Baldini) entrò in attività.
Era evidente che la stagione estiva sia per i numanesi che per i villeggianti era improntata sul godimento della natura e del riposo.
La giornata dei villeggianti così trascorreva: al mattino tutti in spiaggia per fare il bagno e qualche gita in barca, verso le ore 13/14 ritornavano a casa per il pranzo, poi andavano a fare un riposino a letto. Alle ore 17-18 dopo una breve passeggiata andavano a sedersi in uno dei due caffè della piazza, ( Martini o Gigina) per gustarsi una birra o un caffè, ascoltando le melodiose musiche delle orchestrine che i due bar mettevano a loro disposizione.
Dopo la cena o andavano a fare una passeggiata, anche a Sirolo, o si univano con le donne numanesi per chiacchierare sui fatti del giorno o raccontarsi le loro storie personali.
In quel periodo i numanesi continuavano la loro attività lavorativa, alcune donne si offrivano per fare le donne di servizio per quelle famiglie che non le portavano. Noi ragazzi, nonostante i divieti delle nostre madri, eravamo sempre in spiaggia, chi a pescare, chi a giocare con le barchette a vela che costruivamo noi stessi, facendo poi le gare di velocità. Per fare il bagno, non avendo il costume da bagno e non potendolo fare con le mutande per non insospettire le madri, il bagno lo facevamo nudi, e per non essere osservati andavamo a farlo nella spiaggia di "Sott'a Santa".
Nonostante tutte le precauzioni che prendevamo per non essere scoperti, quando rientravamo a casa le madri ci leccavano la schiena per sentire se aveva sapore di acqua salata. Open-mouthed(nota mia: succedeva anche alla mia età …)
Pochissime le feste programmate in questo periodo, una di carattere religioso, il15 agosto, si festeggiava la ricorrenza dell'Assunta, chiamata "la festa della madonna di mezz'agosto", questa festa consisteva in una processione per le vie principali del paese con l'immagine della madonna. L'altra festa era chiamata " la festa del mare", si svolgeva a Numana bassa, era ricca di giochi per ragazzi come, le gare di nuoto, di voga, di inseguimento e cattura delle "papere" (anatre) liberate appositamente, e l'albero della cuccagna, al rovescio, che consisteva nel camminare su un tronco di albero in mare, chi riusciva a percorrerlo tutto senza cadere in mare, vinceva ricchi premi, sempre di prodotti alimentari, chi cadeva senza completare il percorso per intero, doveva ripetere l'esercizio. Camminare in equilibrio sul tronco che si girava in continuazione era molto difficile. Questo, a grandi linee, era l'estate numanese di quel tempo. 
Gli 80 o 90 anni che sono trascorsi tra gli anni '20 - '30 del '900 e il tempo attuale, hanno registrato un cambiamento radicale nel modo di fare vacanza, anche l'economia numanese ha avuto un forte incremento.
Negli anni '60 - '70 - '80 del '900, le migliorate condizioni socio - economiche, hanno permesso a tutti di andare in vacanza; Numana e la riviera registrarono una forte affluenza turistica.
In questi ultimi tempi si verificò un cambiamento nel modo di fare vacanza, i turisti non si accontentavano più di usufruire della sola vacanza al mare, questo li ha indotti a ridimensionare i tempi di vacanza riducendoli e diversificandoli.
Attualmente la maggioranza dei villeggianti preferisce rivolgersi a case private ( affittacamere ), e per pochi giorni. E' diventata una rarità affittare l'appartamento o alloggiare in hotel per un mese, la maggioranza dei turisti preferisce una settimana o addirittura tre o quattro giorni per il fine settimana. La maggioranza dei turisti arrivano a Numana con il mezzo proprio. Per sfruttare al massimo i pochi giorni di permanenza al mare passa quasi tutto il giorno in spiaggia, rientra nella propria residenza dopo la calata del sole, e dopo cena assiste alle tante iniziative culturali organizzate dal comune di Numana. Chi vuole assistere a spettacoli di alto livello culturale può recarsi in qualche paese vicino per gustarsi spettacoli di prosa e di lirica. Ci sono anche turisti che si dedicano a passeggiate nel Parco del Conero o a visitare il ricco museo archeologico numanese sulla civiltà Picena, greco-romana ed etrusca. Per farvi capire meglio la struttura ricettiva di Numana voglio elencarvi tutte le attività turistiche ed economiche che operano nel Comune di Numana. Questi dati sono recenti e avuti direttamente dall'ufficio turistico e delle attività produttive del Comune di Numana. 
17 agenzie immobiliari.
7 agriturismo.
4 campeggi.
22 alberghi.
27 affittacamere
56 ristoranti
25 bar - pizzerie.
46 stabilimenti balneari
5 supermercati.
7 aziende per la vendita di prodotti agricoli e prodotti tipici locali.
35 attività varie ( abbigliamento-pasticceria-articoli sportivi e da mare-parruccheria-artigianato-casalinghi-pelletterie-panifici-pescherie- erboristeria-profumerie-oreficeria.
Attualmente la popolazione di tutto il territorio del comune di Numana è di 3.914 residenti. In tutto il 2009 le presenze turistiche sono state 633.846 con una flessione rispetto all'anno precedente del 10%. Le attività ricreative per adulti e bambini, sportive, culturali, musicali e con artisti di strada sono state numerose.
83 spettacoli in totale, tra le aree del centro di Numana, ( Piazza del Santuario, Piazza Nuova, Cavalluccio Marino, La Torre ), Marcelli ( Piazza Miramare ), e Svarchi ( Piazzale dei Girasoli ). Di forte impatto emotivo è stato il concerto fatto a Piazza Nuova il 16 agosto alle ore 6,00 di fronte al mare mentre si alzava il sole.
Un altro avvenimento, apprezzato dai turisti, sono state le quattro rievocazione storiche della pesca tradizionale numanese della "sciabega". Dopo queste quattro rievocazioni fatte il 5,11,18,25 agosto lungo il litorale di Numana-Marcelli è seguito un assaggio di "sardoni " alla griglia e vino del Conero.
Anche la gita in barca lungo la costa del Conero per assistere all'alzata del sole fatta il 10 agosto ha avuto un impatto emotivo fortissimo. In questa occasione l'associazione Pro-Loco di Numana denominata "Humana Picena" ha offerto a tutti i partecipanti brioches e caffè mentre sorgeva il sole.
tratto
DAL PASSATO AL PRESENTE NUMANESE
ricordi della tradizione
di Pietro Marchetti Balducci

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