Chiare fresche dolci acque

Acqua, fontane, lavatoi
foto tratta dal sito del comune Numana e abbondantemente fornita di acqua, addirittura ottima, come scrisse il Dott. Callari, quantunque ricca di sali e di calcio. È perenne, limpida anche dopo abbondante pioggia e scarseggia solo nelle epoche di grandi secche. L' acqua proviene da un vecchio cunicolo (corre voce che sia dell’epoca romana) in cui non è possibile penetrare, e di cui non si conosce il percorso, scavato alla profondità di 4 metri sotto il terreno. Presso il Santuario il cunicolo immette in un serbatoio a mattoni e cemento, dove l' acqua sgorga a tre getti continui.
In occasione dell’apertura della strada nuova il tombino fu riparato ed elevato di parecchi metri, rimanendo cosi l’ acqua protetta da inquinamenti di materie organiche. Si pensa di procedere , nella ricerca del percorso e di fare un gran serbatoio. L’acqua è distribuita a Numana per mezzo di due fontane e di un fontanino. Le due fontane sono una a Numana alta, in piazza del Santuario, l’altra a Numana bassa, sotto la Villa Sinibaldi (già Mazzolenì): il fontanino al principio della Costarella.
La fontana di Piazza prende alimento dall' acqua che abbiamo detto sopra, e ha cinque bocche, quattro per il publico servizio di acqua potabile, una per abbeveratoio di cavalli. La fontana fu costruita nel 1663, essendo Governatore di Ancona Odoardo Cybo dei Principi di Massa e Carrara, per
dare al viaggiatore in luogo più degno
l'acqua più pura e perenne, che scaturiva
dalle ruine della patria.
In quest'ultima frase è un accenno all'antichità dell’ acquedotto. La medesima sorgente alimenta il fontanino posto al principio della Costarella e le poche case private che hanno l' acquedotto nel loro interno. La fontana di Numana bassa riceve acqua di sorgente dal fondo Andrea Burattini, posto in via Flaminia, presso il mattatoio. Fu costruita nel 1875 dallo scultore Panichi residente a Sirolo. È suo disegno anche il mascherone centrale. Costò circa 1.000 lire. Questa fontana ha un gettito solo, con tre reparti, di cui i laterali servono per pubblico lavatoio. Ma un lavatoio di maggiore importanza è quello posto in via Umberto a Numana alta. Una cinquantina di anni addietro, se non più, fu costruita una vasca che riceveva le acque di scarico della fontana principale. Da quella vasca modificata, migliorata è venuto l’ attuale lavatoio costruito sotto il Sindacato del marchese Nembrini nel 1906, e che importò la spesa di circa 4.500 lire. È in luogo coperto e contiene 12 vasche a rubinetti con conduttura di tubi di ghisa. Una vasca speciale è destinata alla lavatura di biancheria e indumenti che abbiano servito a malati di malattie infettive.

Commenti

tra i post più popolari

Le Porte di Tannhäuser

Balleri, curiosi frutti del Conero

Giuggiole e giuggioloni

Numana di un tempo

Un detto numanese